Il marchio prende il nome dal toponimo della vallata che si trova a nord-est del paese di Terranuova Bracciolini. Queste terre altro non erano che fondali marini successivamente emersi a causa dello spostamento delle placche tettoniche. In questa zona era rimasto un lago le cui sponde lambivano le colline circostanti. La storia ci spiega la composizione del terreno, in parte argilloso e in parte limoso, ma ricco di fossili marini oggi nutrimento prezioso per le radici delle viti. Questa zona rappresenta la porta di ingresso da Sud del bellissimo comprensorio delle “Balze del Valdarno”, ritratte anche nel capolavoro di Leonardo Da Vinci: la Gioconda. L’acqua attirava però anche animali terrestri che sovente rimanevano intrappolati nel fango. Una terra difficile da vivere sia per gli animali che per l’uomo, da qui il nome “PODERE INFERNO”.
Proprio in questi terreni, lavorati manualmente dai contadini e naturalmente dall’acqua piovana, passeggiavamo da ragazzi nei periodi assolati alla ricerca di Fossili.
Queste campagne, già identificate nel bando di Cosimo III del medici del 1716, sono menzionate come luogo di qualità per la produzione di vino. Furono proprietà del Conte Bettino Ricasoli, cedute poi nel 1942 alla famiglia dei marchesi Canevaro e successivamente rilevate da Trippi Renato.
I soci della Tenuta la Fratta sas: I 4 soci hanno in comune la passione per il Vino. Sono tutti diplomati dell’Associazione Italiana Sommelier, ente riconosciuto a livello nazionale con Decreto del Presidente della Repubblica. Fortemente legati per vari motivi a Terranuova Bracciolini: ci sono cresciuti e in queste vigne hanno passato momenti spensierati dalla loro gioventù. Le vigne che oggi coltivano hanno rappresentato per decenni il Giardino di Terranuova, dolci colline che sovrastano il centro abitato pettinate dai lunghi filari.
Alcuni anni fa queste vigne sono state lasciate incolte e la natura aveva iniziato a riprendere il suo spazio. Durante una cena hanno palesato la preoccupazione nel vedere quelle terre acquistate da chissà chi e per farvi chissà cosa. Un paesaggio unico con qualità enologiche uniche della nostra Toscana!
L’affermazione è venuta spontanea: “Perché non unire le forze? Perché non riportare il giardino di Terranuova al suo splendore? In fondo l’unione fa la forza e la fatica diventa un piacere!”
Così nel 2021 hanno deciso di rilevare circa 8 ettari di vigne incolte da 3 anni. Il lavoro da fare? Tanto! Le vigne sono da ripristinare, risanare, ripulire, riportare alla produzione. Numerose sono le fallanze ma qui ci sono “Viti Antiche” di oltre 50 anni di età. Un patrimonio genetico storico: Sangiovese, Trebbiano Toscano, Malvasia del Chianti, Colorino e Foglia Tonda questi i vitigni autoctoni che hanno potuto riscoprire durante la prima vendemmia del 2022. Patrimonio che con il tempo vogliono valorizzare e rivalutare perché qui il vino che ci si produce è schietto, fragrante e di grande bevibilità.
Podere Inferno
Sede: Viale Piave 6, 52028 Terranuova Bracciolini (AR)
Mob. Giovanna 3405837710 – Rita 3338719454
E-mail: podere.inferno @gmail.com
Wine Shop: Via XXV Aprile 24, 52028 Terranuova Bracciolini (AR) c/o Sapori e Dissapori – https://saporiedissaporiit.wordpress.com/
Ettari di vigneto: 8
Tipologia di vigneti: Sangiovese, Malvasia Lunga del Chianti, Trebbinao Toscano altri vitigno autoctoni e internazionali
PRODOTTI
NOME DEL VINO: CARONTE
ANNATA: 2022
DENOMINAZIONE: Chianti Docg
UVAGGIO: 80% Sangiovese, 10% Malvasia Lunga del Chianti, 10% altre uve complementari
ALTITUDINE: 160mt. slm
TERRENO: Sabbioso Argilloso
ETA’ DEI VIGNETI: oltre 50 anni
SISTEMA DI ALLEVAMENTO: Controspalliera
NUMERO DI BOTTIGLIE PRODOTTE: 5.000
VINIFICAZIONE: cemento
MATURAZIONE: Inox/Legno
COLORE: Rubino trasparente vivace
OLFATTO: Fruttato, floreale, Speziato con note mentolate
GUSTO: Croccante, fresco con grande bevibilità
ABBINAMENTI: Sughi leggeri, grigliata di carni bianche
GRADI ALCOLICI: 12,50%
ALTRE ETICHETTE PRODOTTE:
Ridda IGT Toscana Bianco
Trebbiamo e Malvasia con leggera macerazione
Giasone IGT Toscana Rosso
Sangiovese, Merlot, Malvasia lunga del Chianti