Fabrizio Dionisio

L’Azienda Agricola Fabrizio Dionisio si trova sulle colline di fronte a Cortona, ed è stata creata con la volontà di valorizzare la naturale, straordinaria vocazione del territorio all’allevamento della vite.
E’ costituita due poderi, entrambi posti sulle morbide colline cortonesi dell’antico “Chiuso della Valdichiana” (a 300 mt. circa di altitudine media) e distanti circa 5 chilometri l’uno dall’altro, per complessivi 15 ettari ca. di superficie vitata.
Nella seconda metà degli anni ’90 si è proceduto all’estirpazione dei vecchi, ormai obsoleti vigneti e poi, a partire dal 2000, al graduale reimpianto con criteri, materiali e tecniche completamente diversi, in entrambi i poderi aziendali, puntando esclusivamente sul Syrah, varietà probabilmente lasciata in eredità al patrimonio ampelografico di Cortona dall’occupazione francese nell’era napoleonica, presente quindi nella zona da circa due secoli. Questa varietà ha dimostrato di essersi perfettamente ambientate sulle colline cortonesi e di potere dare eccellenti risultati se allevata con la cura e le metodiche appropriate, tanto che ormai il Syrah di Cortona è comunemente considerato il migliore d’Italia.
La densità di impianto è di 5.000 piante per ettaro e la produzione di uva di circa 800 gr. a pianta (40 q.li per ettaro), dopo una preselezione dei grappoli effettuata durante l’estate e, se necessario, una seconda in prossimità della vendemmia.
I vigneti sono allevati limitando severamente l’uso di sostanze chimiche, quindi in maniera tendenzialmente biologica. Ogni operazione colturale è eseguita rigorosamente a mano, ad eccezione della sola cimatura primaverile dei tralci.
Anche la vendemmia è effettuata manualmente, e l’uva è raccolta esclusivamente in piccole cassette, diraspata e pigiata in maniera estremamente soffice (lasciando l’acino quasi integro) e vinificata in contenitori di acciaio a temperatura controllata.
Il progetto dell’azienda è quello di fare vini assolutamente “artigianali” nella migliore e più nobile accezione del termine, senza rinunciare ad avvalersi delle più moderne metodiche e tecnologie ma lavorando sempre e soltanto in maniera manuale, in ogni fase della produzione, nel vigneto così come in cantina, all’insegna del massimo rispetto per l’ambiente, per la terra e per il suo frutto (e le sue preziose peculiarità organolettiche).