L’azienda agricola biologica toscana “Gabriele Mazzeschi”, a conduzione familiare, è stata fondata nel 1860 ed è ora gestita da Gabriele Mazzeschi e dalla moglie Irene Mugnaini dopo 4 generazioni. L’azienda agricola è composta da 100 ettari di uliveti e vigneti.
L’azienda è certificata biologica. Nella fattoria ci sono circa 5000 ulivi coltivati su un terreno ghiaioso nelle colline toscane, ad un’altitudine di 350-450 metri sopra il livello del mare.
Gli ulivi sono piantati su terrazze e ci sono le tipiche varietà toscane di Frantoio, Moraiolo e Leccino. Le olive vengono raccolte a mano, macinate entro 4 ore dalla raccolta e l’olio extra vergine d’oliva viene filtrato immediatamente dopo la frangitura. Il mulino dove viene estratto l’olio è uno dei migliori in Toscana grazie ai macchinari all’avanguardia. Queste precauzioni sono fondamentali per ottenere un’alta qualità chimica ed organolettica dell’olio extravergine di oliva toscano “Le Capanne”.
L’olio extra vergine d’oliva “Le Capanne” è stato premiato più volte dal Gambero Rosso con “Tre Foglie”, il punteggio più alto e un punteggio 90/100 nella guida internazionale “Flos Olei” per le edizioni 2016 e 2017.
Nei vigneti sono coltivate le tipiche uve toscane: il Sangiovese e il Syrah per la produzione di vini rossi, Trebbiano e Malvasia per la produzione di vini bianchi.
La vinificazione avviene nella cantina di proprietà dove vengono prodotti quattro diversi vini:
– Vino bianco IGP Toscana “Mezzavia”, 75% Trebbiano e 25% Malvasia;
– Vino rosato IGP Toscana “Primo” IGP, 100% Sangiovese;
– Vino rosso IGP Toscana “Foramacchie”, 95% Sangiovese e 5% Cabernet-Sauvignon;
– Vino rosso IGP Toscana “Commendatore”, 100% Syrah;
Il nome di ogni vino è stato scelto per motivi familiari o per la zona in cui si trova il vigneto.
“Commendatore” è il vino più importante, non solo per la cantina, ma anche per la famiglia perché è stato realizzato in onore del fondatore dell’azienda agricola Michele Giusti che ha ottenuto quella nomina nel 1974. Anche il marchio dell’azienda agricola è un modo per ricordare il fondatore perché rappresenta le iniziali del suo nome. Per caso, l’attuale proprietario e nipote di Michele Giusti, Gabriele Mazzeschi, ha le stesse iniziali.
“Foramacchie” era il soprannome del nonno di Gabriele. In realtà sta per “forare la macchia” che, nella lingua locale, significa “boscaiolo”, era il suo lavoro.
I due vini rossi sono stati recensiti da James Suckling, uno dei più influenti critici americani del vino, con un punteggio di 91 e 92 per entrambe le annate 2015 e 2016.
La produzione di vino e olio non è l’unica passione per la famiglia. Infatti, ogni anno, la cantina ospita nelle sale della cantina una mostra d’arte chiamata “Arte e Vino” dove uno dei maggiori artisti italiani viene selezionato.