Tenuta Licinia si estende ai piedi dell’appennino toscano, in un contesto naturale incontaminato, non lontano dal borgo medievale di Lucignano al confine tra le province di Siena e Arezzo.
La proprietà è composta da 60 ettari di bosco, 5,5 ettari di vigneti e 3 ettari di uliveti.
Le viti sono state impiantate nel 2007 da Jacques de Liedekerke. L’enologo è ora James Marshall-Lockyer, suo nipote, che lavora al fianco del consulente Julien Lavenu
Jacques credeva che l’appennino toscano centrale, con le sue fresche notti di settembre e i terreni scistosi, potesse offrire le condizioni ideali per la produzione di vini in stile “clos”, inteso come esaltazione del valore del vigneto.
Le viti sono state piantate con la convinzione che la Toscana centrale, situata idealmente al centro tra le zone climatiche di Bordeaux e Napa, offrisse la possibilità di dare vita a prodotti con la complessità aromatica dei vini Napa e l’eleganza strutturale dei vini bordolesi.
Lucignano ha una storia antica nella produzione vitivinicola che inizia al tempo degli Etruschi, ma la viticoltura si è poi pressoché estinta in questa zona nel corso del tempo.
L’area della tenuta dove sono state reimpiantate le viti è sempre stata famosa nella regione per la produzione di vini eccezionali.
L’intento di Jacques era dunque anche quello di rilanciare la produzione vitivinicola di eccellenza in questa zona della Toscana.
Il vigneto è al centro della filosofia di Tenuta Licinia. I vini sono “guidati” dal terroir: sui terreni scistosi di Tenuta Licinia, esprimere il terroir significa catturare ed evidenziare la peculiare dimensione di grafite e salinità del vino oltre che sfruttare la complessità aromatica del vigneto.
Tutta la produzione è a conduzione biologica (certificata)